Cheesecake: la versione moderna di un dolce nato in Grecia
Pensavi che la cheesecake fosse un tipico dolce ipercalorico nato dalla cultura americana? In realtà per risalire alle origini di questa buonissima torta fredda a base di formaggio bisogna andare molto più indietro, nell’antica Grecia. Le origini di questo dolce sono infatti antichissime e inaspettate per chi considerava la torta tradizionale americana – precisamente di New York – un’invenzione made in Usa.
Dall’antica Grecia agli antichi Romani
Le prime tracce di cheesecake ancora abbozzata si hanno nel 776 a.C. sull’isola di Delos in Grecia in occasione dei primi giochi olimpici. Agli atleti infatti veniva servita una torta a base di formaggio di pecora e miele come cibo calorico e energizzante in vista delle gare ma era anche un dolce tipico dei banchetti di nozze. Aegimus fu poi il primo in un testo scritto a parlare di torte al formaggio e delle loro preparazione. I Romani esportarono in seguito dalla Grecia questa passione per la torta a base di formaggio e miele arricchendola anche di altri ingredienti come uova e tipi di formaggio diverso da quello di pecora. La torta era chiamata libuma ed era anche in questo caso tipica delle occasioni speciali. Grazie agli antichi Romani questo dolce si diffuse sempre di più in Europa fino ad arrivare oltreoceano diventando uno dei prodotti di pasticceria più caratteristici degli Usa, tanto che appunto viene chiamata New York Cheesecake. Ma in che modo è successo?
L’evoluzione della Cheesecake
Le persone che dall’Europa si recavano negli Stati Uniti in cerca di fortuna e si stabilivano mano a mano nelle città americane portarono lì la ricetta della gustosissima torta. Ma il contributo fondamentale fu dato da un’invenzione di James L. Kraft, un lattaio americano che nel 1872 provò a ricreare un formaggio francese chiamato Neufchatel dando vita casualmente a quello che è tutt’ora il formaggio spalmabile Philadelphia (dal nome della città in cui è stato inventato). Formaggio usatissimo dal 1880 per tutti i tipi di Cheesecake americana e in ogni parte del mondo in cui viene realizzata. Alternative al Philadelphia sono a volte il mascarpone, la panna acida o la ricotta per realizzare una versione più light ma il formaggio principe resta sempre quello inventato da Kraft.
Tante varietà di Cheesecake
C’è una ricetta unica della Cheesecake a cui bisogna attenersi? Esistono più che altro molte interpretazioni di questa torta a seconda del paese in cui viene preparata ma tutte sono comunque sempre a base di formaggio cremoso e biscotti sbriciolati come fondo. I biscotti sbriciolati devono essere arricchiti con il burro fuso creando un composto che va lasciato raffreddare per almeno un’ora in frigo e poi ricoperto da una crema in genere fatta da Philadelphia, zucchero a velo e panna fresca montata oppure dello yogurth. Il tutto va poi lasciato in frigo circa 6-8 ore e mangiato freddo dopo averlo ricoperto con frutta, cioccolato o confetture a piacere. La più famosa tra le versione a freddo è forse la cheesecake ai frutti di bosco ma c’è anche quella alle fragole, al limone, alla Nutella, al caffè, al cocco e via libera alla fantasia. Oppure esiste anche la versione calda che prevede la cottura in forno prima di essere servita fredda: tra queste la più celebre è la New York Cheesecake che prevede l’aggiunta al Philadephia di ricotta, uova, farina e panna per creare un composto da mettere in forno per poco meno di un’ora e da lasciar poi freddare per ricoprire in fine a piacere con amarene o frutti di bosco.
Tanti abbinamenti diversi per una torta corposa in grado di conquistare anche i palati più raffinati.