Come si fa a diventare un massaggiatore di professione? Guida pratica e consigli

Massaggio

L’arte antica del massaggio conquista sempre tutti, dagli Egizi sino ai giorni nostri. Non è infatti inusuale che una persona richieda un massaggio benessere, dopo una lunga giornata di lavoro o che abbia necessità di un trattamento specifico per il proprio corpo.

Queste applicazioni manuali si sono sviluppate nei secoli, passando da popolazione a popolazione. Oggi ci sono diverse tipologie di massaggio ed è oramai una realtà diffusa e conosciuta: tutti hanno provato un trattamento di questo tipo, almeno una volta nella vita.

Il desiderio di farsi fare un massaggio, si contrappone con quello di diventare un professionista del settore. Questa professione è in continua ascesa e anno dopo anno si registra un aumento dell’offerta notevole. Ovviamente, non tutti possono diventare dei massaggiatori di professione sia perché si necessita di requisiti fondamentali e sia per la formazione adeguata da seguire.

Il professionista sceglierà poi tra le tantissime specializzazioni che sono a disposizione, come sportivo – olistico oppure estetico. Seppur sia una professione che si può svolgere in ogni parte del mondo, qual è il percorso da seguire in Italia? Scopriamolo insieme.

Corsi e consigli per diventare un massaggiatore professionista

In Italia è una professione diffusa e che trova spazio in diversi ambiti, non solo quello estetico e del benessere come si pensa. La maggior parte delle persone si rivolge ad un massaggiatore professionista per le proprie necessità, così come i turisti che pensano a creare il loro momento di relax durante una vacanza. La routine di bellezza si contrappone al bisogno fisico, sino alla sperimentazione di nuovi rituali olistici oppure massaggi antichi e diversi dal solito.

Non manca l’offerta per chi svolge questo mestiere, ma non è comunque un lavoro per tutti quanti. Prima di tutto, l’empatia e la passione non devono mancare così come una forte dote comunicativa per il lavoro a contatto con il pubblico.

A questi requisiti, si aggiunge anche la pazienza perché si va a contatto con tantissime persone diverse per molte ore al giorno. Inoltre, un buon massaggiatore non smette mai di studiare e applicarsi anno dopo anno così da perfezionare la professione e diventare un punto di riferimento per ogni cliente.

Dove si può svolgere l’attività? Ovunque, infatti sarà il massaggiatore a decidere se essere un dipendente o un freelance, all’interno di una struttura oppure come privato.

La versatilità di questa professione è così ampia e interessante, che ci sono tantissimi metodi di applicazione da prendere in considerazione. Per quanto riguarda gli studi e i corsi, chi vuole diventare massaggiatore non deve essere laureato e anche solo diplomato alle superiori.

Ci sono dei corsi di formazione certificati e professionali da svolgere, per raggiungere l’obiettivo finale di poter avere l’attestato. Uno dei migliori corsi professionali che si tiene a Savona, ma anche in altre parti d’Italia, mette insieme teoria e pratica. È molto interessante, perché lo studente è in grado di mettere subito in pratica su un cliente quello che studia: una volta ottenuto l’attestato, potrà entrare immediatamente nel mondo del lavoro e specializzarsi in un secondo momento.

Si ricorda che questa figura professionale è importante, tanto che dovrà essere affidabile e altamente preparata prima di mettersi a disposizione dei vari clienti.

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