Cosa può fare un medico senza specializzazione? Queste le opportunità occupazionali
Fare riferimento all’argomento oggetto della nostra guida di oggi corrisponde ad avere tutta una serie di accortezze specifiche. Questo, perché quando si parla di professioni mediche e di percorsi di studio relativi, ci sono diversi aspetti di cui tenere presente e dei caratteri ben definiti che possano darvi la possibilità di conoscere ogni onere e mansione che un professionista in formazione deve assolvere o a cui si è soggetti dopo aver terminato il proprio percorso di studi.
Data la peculiarità della professione, si fa presto a confondersi e a fare disinformazione riguardo il percorso di studi di un medico e gli sbocchi professionali che si possono avere dopo aver studiato in quest’ambito. Nella fattispecie, si pensa spesso erroneamente che i medici debbano necessariamente sottoporsi ad una specializzazione. Chi termina gli studi in medicina, però, non ha solo questa strada davanti a sé.
Ad ogni modo è opportuno ricordare che alla pari di tutti gli altri professionisti che operano nella sanità anche i medici non specializzati devono rispettare l’obbligo legislativo degli aggiornamenti ecm triennali e in questa sede segnaliamo che nel sito EBOOKECM.IT, accreditato per la FAD ECM, è possibile maturare i crediti senza frequentare corsi in presenza.
Tornando a noi, riteniamo fondamentale chiarire che un laureato in medicina sprovvisto di specializzazione ha la possibilità di attingere da un ampio range di opportunità di lavoro. Scopriamo nelle prossime righe il dettaglio riguardo quanto appena affermato, in modo tale da accorrere in aiuto di tutti coloro che, trovandosi a questo punto della propria vita, si ritrovano interdetti sul da farsi. Vediamo, quindi, le opportunità occupazionali a cui può accedere un medico senza specializzazione.
Lavorare come medico senza specializzazione è possibile, tutte le info
Nella stragrande maggioranza dei casi – riteniamo opportuno premetterlo – i neolaureati in medicina e chirurgia preferiscono scegliere la disciplina che li appassiona maggiormente e procedere iscrivendosi ad un corso di specializzazione ad essa relativo. Ciò nonostante, è fondamentale chiarire che, questa, non sia l’unica possibilità. Dal 2020, infatti, è stato abolito l’esame di stato e, pertanto, la laurea ha valore abilitante. Questo si traduce nella possibilità per i neolaureati di iniziare a lavorare da subito, anche quando si è in attesa di entrare in specializzazione o si intende fare un po’ di gavetta per chiarirsi le idee sul proprio futuro.
Scopriremo, nel corso del nostro approfondimento, che è possibile, in questo senso, per un medico senza specializzazione trovare un impiego in ambito pubblico o negli studi di medici di medicina generale o pediatri di libera scelta, oltre che nelle strutture di continuità assistenziale e negli studi e case di cura privati o centri di riabilitazione. Alcuni medici neolaureati scelgono di aprire partita iva per essere liberi professionisti in via temporanea.
I possibili sbocchi
In linea generale, comunque, un medico non specializzato ha la possibilità di sostituire il medico di base e il pediatra in caso di necessità, ma anche di lavorare come guardia medica in servizio di continuità assistenziale, sia nelle zone turistiche che negli istituiti penitenziari. Inoltre, per questi professionisti è possibile lavorare al pronto soccorso o come medici per eventi di vario genere e per le assicurazioni. Si può diventare medici militari, dell’INPS o dell’INAIL e collaborare nei laboratori di analisi. I medici non specializzati possono anche lavorare in ASL per progetti a scadenza, tenere corsi di primo soccorso per la sicurezza sul lavoro o lavorare come medici per l’assistenza in strutture ricettive e imbarcazioni. Ovviamente, ognuna delle professioni citate presenta delle peculiarità e richiede ai medici delle competenze che, generalmente, si acquisiscono in un percorso specializzante. Per questo motivo, al medico non specializzato viene richiesta una certa competenza.