Itinerari culturali in Austria
La millenaria storia austriaca è un biglietto da visita sufficiente: il paese mitteleuropeo offre una vastità di situazioni storico- culturali che sorprende ogni qual volta se ne parli.
L’itinerario che andiamo a proporre in questa occasione mette l’accento proprio sulle radici culturali dell’Austria, coi riflettori puntati su alcune piccole realtà locali, che costituiscono la quintessenza della semplicità del fascino della nazione.
Un itinerario culturale che permetterà a tutti i curiosi e i turisti di andare alla scoperta di 15 piccole città dalla storia, dall’arte e dalle tradizioni così piene di quegli intrecci multietnici e multilinguistici che costituiscono una delle caratteristiche più intriganti dell’Austria. Andiamo alla scoperta di queste piccole città storiche.
Baden
Menzionata sulle cartine romane per la prima volta nel lontano 869, Baden ottenne nel 1480 dall’Imperatore asburgico Federico III lo stemma di città, allora già fiorente grazie alla viticoltura.
Il centro della città, che fu completamente distrutto in più occasioni (dalle invasioni turche del 1529 e da due incendi), è nondimeno affascinante per l’architettura Beidermeier, che fiorì soprattutto quando, tra il 1803 e il 1834, Francesco I ne fece la residenza estiva della corte imperiale.
La casa di Beethoven, le terme (Baden è un importante centro di cura sin dal periodo di intervallo tra le due guerre mondiali), il Parco con l’orologio di fiori in onore di Maria Teresa e numerosi musei, tra cui quello di bambole e giocattoli, sono tra le attrazioni più note della città.
Enns
Vale la pena fare una tappa nella più antica città dell’Austria, che ne dite? Già, perché Enns vanta il riconoscimento di città tramandato nell’originale più vecchio di tutta l’Austria. La città è un vero gioiello, con la sua architettura rinascimental- barocca e le mura di fortificazione di impronta medievale.
Tra le attrazioni ricordiamo la Stadtturm, la torre di guardia a quattro piani, emblema della città e il Museo comunale, che contiene alcuni pezzi preistorici e reperti d’epoca romana (e il riconoscimento della città, risalente al 1212): ma anche i diversi caffè e i locali dove potrete gustare il sidro vi avvolgeranno con il loro comfort tutto asburgico.
Feldkirch
La città della Schubertiade (il festival musicale che vanta fama mondiale) conta 29.000 abitanti e sa armonizzare perfettamente storia e vita moderna.
Qui, nel famoso collegio gesuitico “Stella Mattutina” alloggiò Arthur Conan Doyle, l’inventore di Sherlock Holmes: tra vicoli, portici e fontane, Feldkirch offre tante attrazioni culturali e di folklore tra cui teatro, cabaret, concert al Castello e la grande festa del vino, ma è anche un vivo centro per lo shopping con più di 150 negozi specializzati.
Il Castello Schattenburg (risalente al XIII sec.) è l’emblema della città, luogo di concerti e sede del mueso regionale con armeria, sala dei cavalieri.
Hallein
La città del sale e dei celti. Hallein deve gran parte della sua storia economica allo sviluppo dell’estrazione e del commercio del salgemma, che rese ricchi gli arcivescovi di Salisburgo, che detenevano i diritti sull’estrazione del prezioso “oro bianco”.
La città possiede una importante collezione di cultura celtica (in mostra presso Museo dei Celti), mentre le miniere di salgemma possono essere visitate entrandovi direttamente tramite un divertente scivolo.
Hall/Tirol
Vari fattori contribuirono ad accrescere l’importanza di Hall nei secoli scorsi: non solo la ricchezza delle miniere di salgemma, ma anche e soprattutto la presenza della zecca tirolese (trasferitasi ad Hall nel 1477).
La città di Hall è un vero piacere per il visitatore, con le sue facciate medievali perfettamente conservate e suoi vicoli pittoreschi e la sua atmosfera particolarmente accogliente piena di trattorie, pub, pasticcerie.
Da visitare il Museo Comunale (con un’ampia collezione di storia ed arte di Hall) e il castello con la torre della zecca, emblema della città (1489). Non dimenticate di portarvi a casa, come ricordo, il classico tallero di Hall, fresco (o sarebbe meglio dire, caldo) di conio!
Lienz
Posta sulle Dolomiti, Lienz riesce a creare una suggestione particolare grazie al sapiente incrocio tra storia, cultura e la sua cornice naturale.
Gli insediamenti a Lienz del XII e XIII sec. avvennero sotto i conti di Gorizia, che fecero erigere il Castello Bruck (oggi sede di manifestazioni culturali): tutta la vita artistica e culturale del centro si sviluppò attorno alla presenza del clero.
Splendida la piazza principale, con l’originalissima Liebburg, sede amministrativa fatta costruire dai baroni di Wolkenstein- Rodenegg nel 1606/08. Non mancate le escursioni e le attività alpine, davvero perfette le condizioni offerte dalla natura a Lienz e dintorni.
C’è davvero di che divertirsi e svagarsi: la ricchezza storica di queste piccole città sarà un ricordo indelebile per tutti.