L’incontinenza anale dopo il parto naturale
Senza dubbio i momenti “clou” nella vita delle donne sono rappresentati dalla gravidanza e dal successivo coronamento della maternità che avviene col parto. Purtroppo però non sempre tutto fila liscio, ed è possibile che la neomamma non riesca a godersi pienamente questo periodo della vita a causa di vari problemi fisici che vanno a impattare sul benessere anche a distanza di settimane dal parto.
Nonostante se ne parli poco, per pudore o tabù, il disturbo dell’incontinenza anale post-parto è un problema dall’incidenza statistica tutt’altro che trascurabile nelle donne che hanno da poco dato alla luce un figlio. Questa forma di incontinenza è nella stragrande maggioranza dei casi la conseguenza di danneggiamenti fisici a carico del pavimento pelvico dovuti a traumi ostetrici.
Il fenomeno dell’incontinenza anale tende a colpire maggiormente le donne che hanno partorito naturalmente (circa il 3% del totale), piuttosto che quelle che hanno subito un taglio cesareo.
Molte volte i sintomi dell’incontinenza sono transitori: il pavimento pelvico o i tessuti danneggiati nel corso del parto guariscono da soli e, col passare del tempo, non si verificano più episodi di perdite accidentali. Ma, ahimé, non tutte le donne sono così fortunate e il problema potrebbe rivelarsi permanente.
Per fugare ogni dubbio è bene farsi visitare quanto prima da un proctologo, in quanto questo specialista saprà diagnosticare correttamente l’entità e la natura dei problemi, e proporre l’approccio migliore caso per caso al fine di risolverli. L’incontinenza post-partum ad esempio può essere curata mediante tecniche di ginnastica mirate a rinforzare il pavimento pelvico e lo sfintere, così da ripristinare la naturale capacità contenitiva.
Ma dalla visita proctologica potrebbero anche emergere dei problemi più seri la cui risoluzione necessita di un approccio di tipo chirurgico. A questo proposito vale la pena di ricordare che ci sono tecniche chirurgiche innovative che minimizzano gli impatti fisici e hanno tempi di convalescenza molto rapidi: uno su tutti il metodo THD® GateKeeper. Scopri di più su incontinenzafecale.it.