I montacarichi a Reggio Emilia e la loro lunga storia
Sin dai tempi antichi le civiltà dovettero affrontare il problema del sollevamento e del trasporto dei carichi pesanti. Gli archeologi hanno scoperto che dei primitivi montacarichi erano già stati inventati intorno al III secolo a.C., e che il loro azionamento era garantito dalla fatica di uomini o animali oppure, nei modelli più complessi, dall’utilizzo dell’acqua come contrappeso.
Il conveniente principio fisico del contrappeso venne sfruttato per molti secoli, e di esso uno degli esempi più emblematici è rappresentato dal sistema di trasporto verticale che re Luigi XV fece installare nella sua residenza a Versailles, e che metteva in connessione diretta i propri appartamenti con quelli della sua amante, Madame de Chateauroux.
Fu durante la rivoluzione industriale dell’Ottocento che agli impianti elevatori, e in particolar modo ai montacarichi, venne impressa una forte spinta evolutiva. Azionati con la nuova e potente forza del vapore, questi sistemi trovavano ampie applicazioni nelle industrie pesanti, nelle miniere e nei magazzini.
Un’altra significativa “rivoluzione” ebbe luogo agli inizi del 1870 quando vennero messi a punto i primi impianti oleodinamici, che in breve tempo andarono a sostituire quelli a vapore. Il principio di funzionamento di questi montacarichi si basava sulla forza impressa alla cabina da un pistone collocato all’interno in un cilindro, messo in pressione (attraverso un fluido come acqua o olio) da apposite pompe.
Per quanto riguarda la sicurezza, l’invenzione nel 1853 del sistema paracadute che metteva in sicurezza la cabina degli impianti elevatori anche in caso di distacco delle funi diede un ulteriore impulso alla diffusione degli impianti, non solo nei contesti industriali ma anche in quelli civili.
I montacarichi che oggi si possono incontrare a Reggio Emilia, così come altrove in Italia, sono depositari di una lunga storia evolutiva la cui ultima, significativa tappa fu l’invenzione nel 1880 del primo impianto azionato dall’elettricità, frutto della brillante mente dell’inventore tedesco Werner von Siemens.