Olio di CBD: è legale? Gli usi, i benefici e le proprietà
Quando si parla di olio di CBD si fa riferimento alla forma più diffusa in commercio del CBD, il cannabidiolo. C’è chi attualmente lo usa abitualmente per puro piacere o per goderne a pieno delle proprietà e chi invece lo guarda ancora con diffidenza perché teme che sia illegale. Questo perché il CBD rientra tra i componenti della cannabis (la cosiddetta marijuana) e c’è quindi chi associa il suo consumo a un’attività illecita. In realtà, gli studi scientifici hanno rilevato numerosi benefici di questa sostanza e per approfondire è possibile visitare questa pagina. In più, il CBD è legale, se dotato di determinate caratteristiche, grazie a una sentenza della Corte di giustizia europea. Secondo tale sentenza, il CBD è legale nei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea (quindi ovviamente anche in Italia), se le piante di cannabis sativa da cui viene estratto (nella loro interezza) sono coltivato proprio nel territorio dell’unione europea. È vero che la cannabis viene utilizzata per lo più per “sballarsi” e genera dipendenza, ma tutti questi effetti sono da imputare al THC, il tetraidrocannabinolo, che è presente nella quantità maggiore. Una volta che il CBD è stato privato quasi totalmente del THC (la concentrazione permessa è meno dello 0,2%) è assolutamente legale, non pericoloso per la salute, senza effetti psicotropi e non crea dipendenza. In Italia non esistono leggi ad hoc sulla vendita e sul consumo di CBD, ma ci si rifà totalmente alla normativa europea.
Cos’è l’olio di CBD: produzione, colore e caratteristiche
Il CBD ricavato dalle piante di cannabis sativa viene poi diluito in olio ed è da questo processo che si ottiene quindi l’olio di CBD (chiamato anche olio di canapa oppure olio di cannabis). L’olio ottenuto visivamente può ricordare un olio d’oliva, dal momento che è di colore verdastro. Il verde può essere di tonalità più chiara oppure più scura. Ciò dipende dai processi di produzione e di lavorazione utilizzati. Nell’olio di CBD, come vuole la normativa presente, la concentrazione di THC è bassissima, se non proprio zero in certi casi, mentre è maggiore la concentrazione di CBD. La concentrazione di principio attivo varia da prodotto a prodotto.
I benefici dell’olio di CBD sono dati dal fatto che agisce sul nostro sistema endocannabinoide (e su quello di tutti gli altri mammiferi). Andando ad agire su questi recettori, l’effetto maggiore per il quale è conosciuto è il rilassamento. Questo stato di rilassamento non è solo psicologico, ma anche a livello muscolare. Quindi ha due azioni fondamentali: c’è qualcuno che lo sua per trattare disturbi come l’ansia e lo stress (e quindi anche per dormire di più e meglio, riducendo l’insonnia) e c’è chi lo usa principalmente per risolvere problematiche a livello muscolare, come contratture, tensioni e traumi, favorendone il recupero. Questa azione mio-rilassante e di rilassamento generale, aiuta a trattare anche, nelle donne, i sintomi fastidiosi della sindrome pre-mestruale e del post-menopausa, ma anche per trattare patologie piuttosto invalidanti come la vulvodinia. Dal 2018 in poi, anche gli sportivi possono utilizzarlo per trattare l’ansia da prestazione e per favorire il recupero muscolare dopo l’allenamento, dopo una gara o dopo un trauma di vario tipo.
Come usare l’olio di CBD negli animali: dove comprarlo
È stato verificato che il sistema endocannabinoide funziona allo stesso modo in tutti i mammiferi. Quindi, tutti i mammiferi (come ad esempio i nostri animali domestici più comuni, i cani e i gatti) possono beneficiare dell’utilizzo del CBD e dell’olio di CBD. I nostri amici a 4 zampe possono assumere l’olio di CBD per animali semplicemente ingerendone alcune gocce, ma esistono anche dei farmaci veterinari a base di CBD dedicati a loro, come ad esempio capsule e integratori. In commercio la concentrazione di CBD presente nell’olio di CBD varia dal 5 al 15% ed è un’informazione alla quale bisogna stare piuttosto attenti quando si tratta di animali. Per i pelosetti di piccola taglia, infatti, bisogna puntare su un olio a concentrazione minore. Negli animali si possono trattare disturbi relativi a: sistema nervoso, apparato respiratorio e apparato gastro-intestinale.
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