Tutti gli accessori per una cucina sempre in ordine
Ci sono tante dicotomie nelle quali si possono rispecchiare le persone, e a questo proposito due grandi categorie a sé stanti sono quelle che vedono fronteggiarsi le persone ordinate e quelle disordinate.
Anche se nell’immaginario collettivo è l’ordine l’aspirazione a cui tutti dovremmo ambire, un recente studio a cura della Carlson School of Management dell’università del Minnesota ha invece scoperto che un po’ di sano caos può rivelarsi un toccasana per la creatività; ne sono esempi grandi menti della letteratura e della scienza come Albert Einstein, J.K. Rowling oppure Roald Dahl, estremamente disordinati nella vita di tutti i giorni e – forse anche per questo – dotati di una eccezionale capacità di immaginazione e di astrazione.
Ma se è pur vero che gli scienziati americani hanno dimostrato che la confusione di studi e scrivanie possa giocare un certo ruolo a livello di inventiva, per quanto riguarda la cucina è l’ordine che dovrebbe prevalere: avete mai visto in un programma TV l’ambiente di lavoro di un grande chef in preda al caos? La risposta è probabilmente no.
Quando si ha a che fare con la preparazione dei cibi tutto deve essere al suo posto e tutto deve risultare perfettamente accessibile, e questo non vale solamente per i cuochi professionisti ma anche per chi ogni giorno si dedica alla preparazione domestica dei pasti per sé e per la propria famiglia.
Un mobilio progettato secondo i criteri di ergonomia, facilità d’uso e possibilità di personalizzazione è il punto di partenza irrinunciabile per una cucina ben organizzata; altrettanto indispensabili sono poi gli accessori per la cucina che favoriscono l’ordine in modo intelligente.
Qualche esempio? Portaposate e porta-attrezzi da collocare nei cassetti, elementi divisori che permettono di tenere separati i vari oggetti (es. pentole e coperchi), ma anche contenitori piccoli e grandi, mensole e molti altri accessori che consentono di sfruttare al massimo le potenzialità della cucina della propria casa.
